Una buona conservazione del tessile vissuto in famiglia inizia con la complessa operazione del lavaggio, spesso sottovalutato e sostituito da rimedi domestici o collegato ad errate tradizioni tramandate dai nostri nonni.
Il lavaggio, che dovrebbe essere ripetuto da un minimo di due ad un massimo di cinque anni a seconda della collocazione all’interno dell’abitazione, ha il potere terapeutico di rigenerare l’oggetto da un punto di vista estetico, di restituire alle fibre idratazione ed elasticità e di prolungare la sua vita mantenendone intatta la struttura.
Considerato da molti un intervento banale, in realtà il lavaggio dei tessili è legato a conoscenze tecniche ed artigianali che si acquisiscono con esperienza e passione. Tra i pericoli maggiori legati all’inesperienza, vi è la non capacità di riconoscere la presenza di colori chimici che compongono il decoro e quindi esporre l’oggetto, se non sono utilizzati fissativi specifici, alla classica trasmigrazione cromatica che nella maggioranza dei casi risulta irreversibile.
Il lavaggio, da noi eseguito totalmente a mano, può essere sintetizzato nelle seguenti fasi:
- eliminazione residui polverosi
- verifica stabilità dei colori per evitare trasmigrazioni cromatiche
- lavaggio anti-tarmico eseguito a mano con spazzoloni a fibre delicate
- lavaggio con acqua demineralizzata e prodotti detergenti specifici
- distribuzione
- asportazione dei residui dei prodotti utilizzati affinché la loro permanenza non renda opaca la fibra del tappeto
- asciugatura naturale
Il laboratorio, oltre ad affrontare la pulitura a mano di ogni tipo di tessile, dall’antico al moderno, esegue lavaggi personalizzati su particolari oggetti quali Arazzi, Aubousson e Gobelins